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venerdì 8 giugno 2007

Everyone's waiting.... fino all'ultimo respiro





Può sembrare stupido ed eccessivo lo so ...
Io non ho mai pianto tanto davanti ad uno schermo.
Ho appena finito di guardare il 63° episodio di six feet under
Può sembrare stupido, lo so ...
Con A. c'era il tacito accordo di vedere tutti gli episodi stando vicini. Insieme abbiamo visto ben 61 episdodi... ma gli ultimi due non abbiamo avuto il coraggio di vederli seduti uno a fianco all'altro, forse perchè temevamo, reciprocamente [senza aver il coraggio di dirlo] di non reggere ad un impatto emotivo così intenso.
Può sembrare stupido, lo so ...
parlo di una serie televisiva, in fondo, ... ma è così!
Può sembrare stupido, lo so ...
ma in questo momento mi sento devastato!
Può sembrare stupido, lo so ...
già molti episodi sono stati dei pugni allo stomaco.... ma gli ultimi mi hanno lacerato l'anima.

il 63° episodio si chiude sulle note di "Breathe me" di Sia.
Everyone waiting-Everything end- fino all'ultimo respiro
... dal web [primo] ...
"si è chiusa in maniera definitiva lasciando gli appassionati a bocca aperta; come nello stile della serie, anche la conclusione è stata tutt'altro che in linea con i classici finali che gli spettatori sono abituati a vedere. Nulla è infatti stato lasciato al caso e se, di solito, le serie televisive finiscono lasciandono dubbi e spiragli per una possibile riapertura, Six Feet Under ha chiuso spiazzando tutti; mostrando cioè una dopo l'altra le morti dei componenti della famiglia Fisher fino a quella del componente più giovane, morto nel 2085."
Negli occhi di Claire, mentre corre in macchina, verso una nuova vita, scorrono le vite e le modalità della morte di tutti, fino all'ultimo primo piano sui suoi occhi annebbiati. Claire è la più giovane di tutti. Ha osservato e ritratto tutte le persone che le sono passate accanto ed è naturale che si chiuda su di lei... Il suo viaggio in auto da una sensazione di libertà e positività molto forte, tipico stile highway americano, e da sollievo dal ricordo del precedente drammatico commiato dalla sua famiglia... ma nel frattempo scorrono le proiezioni del come e quando spariscano tutti.
... dal web [secondo] ...
"La serie è nata da una tragedia personale accaduta ad Alan Ball (American Beauty) quando aveva 13 anni; "stavo andando alla lezione di piano con mia sorella", ha detto Ball, "quando una macchina che non aveva rispettato uno stop ad un incrocio ha colpito violentemente la parte dove stava seduta Mary Ann, uccidendola sul colpo. Da quel giorno la mia vita è divisa in due: quella prima dell’incidente e quella dopo. Ogni volta che qualcosa finisce, sia essa una vita, una partenza o una relazione, mi sento come in lutto. Ho un grande rispetto per la morte, tuttavia penso che non dobbiamo vivere con il terrore di essa".
La sceneggiatura è di Alan Ball e le musiche originali di Craig Armstrong
(potrebbe bastare questo).
Ci sono momenti di poesia pura, di eleganza cinematografica sublime, un umorismo nero e sofisticato, si parla male di Bush e delle sue guerre, si parla di omosessualità così come la conosciamo nella vita reale, la scrittura è allergica ad ogni banalità. Ci sono momenti cult della vita dei Fisher accompagnati da musiche pazzesche: Radiohead, Devlins, Coldplay, The arcade fire, Sia, Death cub for cutie.
La cosa peggiore[?] è che vedere un sunto di tanti cicli vitali, mi ha fatto vedere che alcune vite sono sprecate e sacrificate, alcune finiscono troppo presto spesso in circostanze fortuite o stupide ... non avrò una seconda chance, una altra vita per recuperare, non si può stare fermi un giro ... o adesso o mai più... non mi posso accontentare aspettando... il tempo, scivola tra le mani. Guardare i miei bisogni, non soffocarli in nome di qualcosa... provare a vivere cercando di essere felice.
"Take it and find whatever life has in store for you."
(dice Ruth alla figlia Claire)

Non riesco ad aggiungere altro

[1:34] casa mia.. da solo .. con una stupida tastiera davanti ed il passato che passa come un treno tuonante.

6 commenti:

Fabrizio ha detto...

come sempre i tuoi post sono precisi, lucidi, vividi, violenti in modo chirurgico.
Mancano totalmente di compassione.

Fabrizio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Fabrizio ha detto...

PS Concordo semrpe con te a proposito di musica.
Craig Armstrong mi piace molto

Fabrizio ha detto...

PS2 a luglio sarò a Pozzuoli ;-)

Anonimo ha detto...

... allora ...
- aspettare che le vite degli altri compiano il loro percorso (all'altro mondo, lontano da noi, vicino a noi ma vivendo vite parallele ,,,etc) prima di riuscire a guardare dentro noi stessi
- stabilire con granitica certezza quello che sentiamo e soprattutto vogliamo (granitica, si, tanto dopo due minuti tutto può cambiare ancora) cercando di interagire con forza (forza= essendo,sentendosi forti E con energia esternata) con le vite degli altri
???
a domanda rispondi

senza nessna compassione! il medico pietoso fa la piaga putrescente!

con l'affetto di sempre (forse mai esternato :-)

stai bene
Amsterdam Central

p.s.
perchè uso questo mezzo per dire queste cose? sembra stupido lo so ma è che funziona?
:-)

xerxes ha detto...

Tao prima o poi dovrai raccontrmi qualocsa di questa "affaire" puteolano... spero che per luglio si sia data una ripulitina da queste parti... a dire il vero lo spero più per me che ci vivo.

Amsterdam non capisco!? è una ricetta per la felicità? ho riletto più volte anche omettendo le paarentesi ma non mi arriva!