mercoledì 30 maggio 2007
martedì 22 maggio 2007
tutto finisce
Sono stanco mi prendo una pausa
non mi sento sufficientemente autoreferenziale in questo momento per sostenere un blog
Sono libero nella mia inedia, libero di guardare per ore i riflessi dorati di un botton d'oro, libero di vivere inseguendo le cose che desidero ma non voglio, libero di correre su un pontile nel mare, [come l'altra sera], libero di sentire il mio respiro ed il battito del mio stupido cuore, lì, a mezz'aria, tra terra e mare, su una striscia di cemento inchiodata nell'acqua. Libero di sentirmi felicemente infelice infelicemente felice, sempre a mezz'aria, senza sentire le voci degli altri che pensano di saperla lunga.
Blue touches blue Touches grey touches brown
I look down at my feet, they've been with me for years
I take one step for you and then two for myself
Oh, I need to be stronger I need to be stronger
###@###
(fanculopensiero)
Maksim Cristan
venerdì 18 maggio 2007
afterhours
ci sono molti modi
a mentire alle mani, al cuore, ai reni
esplora azione sei
Ho sempre avuto disagio nel dimostrare la mia emozione del momento, qualunque essa fosse. Forse le ho sempre sottoposte ad un giudizio mio personale che attribuiva ad esse un valore da dissimulare e da tenere nascosto. Prima negavo sempre lo stato d'animo che il mio interlocuotore mi attribuiva e lo dissimulavo verbalmente con altri purchè non fosse quello realmente provato.
In passato ho negato a me stesso molti miei stati emotivi complessi e difficili, giudicandoli buoni o cattivi, piacevoli o spiacevoli, nobili o disdicevoli, e questo mi ha consentito di difendere le mie fissazioni e l'ordine che io stesso ho dato alla mia visione del mondo ed a me stesso.
se voglio farmi del male, mi faccio del male;
se sono allegro, sono allegro;
devo imparare a sentirlo e soprattutto esprimerlo .....anche se puo sembrarmi disdicevole o addirittura volgare. Non devo pensare: quale sarà l'effetto della espressione di questa emozione su chi mi è accanto?
C'è spesso un giudizio di valore su tutto questo: non si può essere tristi! non si può essere così incazzati! non si può essere così provocatoriamente felici!
Sono così confuso ultimamente, che non riesco a capire quali tra le mie emozioni esistono realmente, quali, sono quelle tirate fuori per dissimulare e diluire la realtà, quali, quelle costruite per attirare e sviare l'attenzione da altro.
Certo ognuna di esse mi indica un messaggio che parte dal mie viscere. Nè vero, nè falso, nè giusto, nè sbagliato ..... qualcuna mi dice va tutto bene .... qualcuna mi dice il contrario
mercoledì 16 maggio 2007
apri gli occhi
Sono angoscianti, ma mi sembrano eleganti e sofisticati: immagini raccolte decostruite e ricomposte mettendo insieme brandelli raccolti tra l'area dell'ex Italsider ed altri brandelli raccolti nella zona industriale ad est, correndo lungo il nastro della tangenziale est-ovest di Napoli. Fanno somigliare questo posto ad una miscela tra Manhaus, o una qualunque altra città sudamericana, e la Rhur tedesca. Ci sono sagome di vittime dell'industria dell'inquinamento e del degrado spietato di questa città. Si vedono i ponti aberranti degli svincoli, che, visti da sotto, somigliano alla pancia rigata di una lunghissima lucertola inchiodata al suolo da pilastri fungiformi ed anche le torri del centro direzionale. Gli occhi sono trafitti da fari lividi, abbaglianti, e parole monito. In alcune immagini le gobbe dello sterminator Vesevo e della costa flegrea.
GLI AUTORI: FLK - PLANK [profili su myspace.com]
lunedì 14 maggio 2007
in base 9
Secondo gli esperti in una giornata come questa un individuo in base 9 dovrebbe narcotizzarsi, instupidirsi davanti alla tv o qualcosa di simile. Io sto fuggendo da me stesso da stamattina perchè ho un pensiero che non voglio elaborare, Una illuminazione improvvisa, una soluzione venuta dalla osservazione della vita d'altri, una soluzione che non voglio valutare.
Mi sono alzato presto, ho dormito da A., la casa è vuota quando mi alzo dal letto, mi guardo allo specchio so che ho una soluzione ad un problema, cerco di dimenticarla sotto la doccia calda.
Potrei arrivare ad un orario ragionevole in ufficio, ma riesco a fare tardi comunque. Lavoro con concentrazione, affronto un problema progettuale, a cui ho pensato con lentezza per una intera settimana. Non mi lascio distrarre con faciltà come al solito. Nella pausa pranzo decido che stasera comincio a correre, forse per non lasciarmi spazi vuoti nel corso della giornata.
Ingurgito 5g di aminoacidi, mi spoglio ed indosso la roba giusta per correre. Vado in macchina fino all'inizio del tratto di lungomare che abitualmente percorro correndo. C'è una bella luce morbida, mancano venti minuti alle otto. Pozzuoli ha un suo piccolo golfo, un'ansa del golfo di Napoli, il paesaggio è bello, nonostante tutto. Qui le colline hanno forme geometriche somigliano a dei trapezi e spesso a dei tronchi di cono.... da qui Napoli ed il Vesuvio non si vedono. Lo sguardo spazia da capo Miseno a Nisida, dietro Miseno si vedono le punte di Ischia e la Terra murata di Procida, di fronte poi c'è Capri e la penisola Sorrentina. Pozzuoli dà le spalle a Napoli ed è un piccolo universo a sé... sia geografico che dialettale.
Tengo duro e vado avanti. Alla mia destra c'è il mare, alla mia sinistra un filare di tamerici alternate ad olenandri, incrocio molta gente che corre. Quando sono nella scia, oppure incrocio qualcuno che mi piace, respiro forte e cerco di catturarne il suo odore di sudore misto a profumo di sapone ( solo per i più puliti) ... dribbling invece per le donne .... le sorpasso con ferocia, rischio la vita per lo sforzo e torno nella scia di un bel paio di polpacci.
mercoledì 9 maggio 2007
tazebao
spettro
da Wikipedia:
Significato del colore
E' conosciuto come il colore dello spirito e, in effetti, agisce sull inconscio dando forza spirituale ed ispirazione. Questo colore rappresenta il valore medio tra terra e cielo, tra passione ed intelligenza, tra amore e saggezza. E il colore che la maggior parte delle persone rifiuta. La persona violetta è una persona sensibile, che si sente diversa dalla massa. E il colore della volontà di essere diversi,della metamorfosi, della transizione,ma anche della fascinazione erotica. Questo colore esprime un energia pura, atavica: è una forza legata alla vitalità del rosso e allintimo accoglimento dell'azzurro. E una colorazione insieme di attesa e di precognizione (non casualmente viene utilizzato nella liturgia Cristiana durante il periodo dell'avvento), eleva la coscienza umana fino al raggiungimento della pura luce bianca. E anche associato alla preghiera ed agli stati alterati di coscienza.
sabato 5 maggio 2007
lavorare stanca
- che non ho fatto colazione
- di quella notte, di due anni fa, quando restai inebetito chiuso fuori casa, mentre, straordinariamente, cadeva del nevischio, io ero per metà pigiamato senza cellulare e con un sacchetto di spazzatura alla cadaverina custodito in casa da 4 giorni, fortunatamente, poichè faceva freddo, avevo la giacca vento con le chiavi dell'auto che mi consentirono di riparare a casa di mio fratello.
venerdì 4 maggio 2007
vege(i)talia
giovedì 3 maggio 2007
senza domani [?]
Il desiderio scuote Jeanne spingendola a cercare un amore folle fuori dal matrimonio. Si fa un amante, Raoul, ma anche questo rapporto, in fondo, è vuoto e banale.
Poi compare per caso Bernard, fanno l'amore, entrano in macchina e partono verso l'ignoto tagliando i ponti col passato.
Trae spunto da un racconto libertino della fine del XVIII secolo: "senza domani" il film di Louis Malle Les Amants. Un dvd che da tempo avevo accatastato insieme ad altri ... per la serie prima o poi lo vedrò.
L'ho guardato consultando molto spesso il display per vedere quanto mancasse alla fine, quindi, presumibilmente mi annoiavo.
Jeanne mi è sembrata una che cerca di dimenticare se stessa e si fa trascinare supinamente dagli altri.
Ha la fortuna di vivere un colpo di fulmine, una notte d'amore, in un parco con Bernard, apparso per caso nella sua vita. Al mattino non si separano. Guardando il film io sento che il momento migliore per loro due è già parte del passato.
Alla luce dell'alba, quando sono già in macchina per andare lontano, lui invoca la notte, lei gli chiede in lacrime se è felice. Dura poco la felicità in un film come nella vita. La loro vita sembra potersi reggere solo se resta fedele al ricordo di quella notte, alimentandosene. L'avvenire è all'altezza del presente? ... è all'altezza del passato?... quello non conta pìu però è già andato.
Bernard libera i pesci catturati dalle nasse di Henri, nella notte, simbolicamente. Bernard libera da una prigione, ma il futuro fa paura, Jeanne non riesce a guardare nello specchietto retrovisore dell'auto il passato che lascia dietro di se. Sembra dubitare di se stessa anche nella bella scena al bar quando si volta verso lo specchio per riconoscere una nuova versione di se, forse romanticamente collegata al ricordo di un sogno notturno, combatte, o forse, accoglie il realismo del mattino.
Insomma in questo personaggio di Jeanne ho visto alcune cose di me che non mi piacciono, prima fra tutte l'idea che lega la felicità all'amore, poi la paura per il futuro, lo scontro tra il desiderio di cambiamento e la rassicurante tranquillità di quello che hai.
Il film ha un "lieto fine", ma a me sgomenta l'ignoto ... dove vanno con una duecavalli? Non rimpiangerà nulla Jeanne?
L'amore sembra una cosa troppo debole... due corpi che si incontrano e scambiano forse solo delle personali fantasie di salvezza.