REAL TIME REAL SOUND - QUELLO CHE ASCOLTO MINUTO PER MINUTO-

on flickr

sergionflickr. Get yours at bighugelabs.com/flickr

lunedì 22 ottobre 2007

lo sciamano dell'acqua V°


Una superficie celeste e cristallina un segnale a cielo aperto ad indicare che lassù si trova l’acqua.



Dopo l'ultima salita lo sciamano ci accoglie di spalle, la schiena è trafitta dagli strumenti della sua arte, il suo corpo è avvolto in una nuvola di acqua che gli ruota intorno e viene spinta precipitando su di noi che lo guardiamo dal basso.






Dalla montagna escono dei suoni, la forma della musica si autogenera e si rinnova nel tempo, ogni giorno, in modo diverso; la musica si muove nello spazio e si trasforma in relazione allo scorrere del tempo (come un organismo vivente) e l'acqua danza intorno allo sciamano, l'acqua devia la luce ed anch'essa comincia a ruotare intorno al corpo dello sciamano suddividendosi in frequenze colorate







L'incantesimo è potente lo sciamano trova conserva e pietrifica l'acqua cristallina per l'eternità




qualcuno ha tranciato e ferito la montagna lo sciamano la cicatrizza con un manto blu cobalto.... la montagna per questo canta con dei suoni che si generano da soli e dei quali non capiamo la provenienza, parte come un sibilo poi ci ricorda i canti delle balene o i suoni di archi celesti .... cambia continuamente. Una vena aperta continua a scorrere e disseta i pellegrini...



puahh!!.... ma che schifo! sa di cloro ed è calda come piscio

"Solopaca ovvero la trasformazione dell’ingresso di un serbatoio idrico in opera d’arte di Mimmo Paladino; con i suoni ("sorgenti nascoste") elementari che si autogenerano e cambiano continuamente diffondendosi nello spazio senza un punto di provenienza; con le luci in sincrono con il movimento lento della luna, si hanno diversi momenti di illuminazione: uno di contrazione (sistole) ovvero luce di sottofondo, e uno di distensione (diastole) ovvero luce più intensa, la regolazione luminosa è in stretta relazione alle quattro fasi lunari; con l'architettura costruita scevra di decorazioni, minimalista, industriale, impostata da rapporti spaziali e direttrici impercettibili, in una grande esplosione di riflessi emessi dalla graniglia di vetro, a volte dai blocchi vitrei o dall’acqua stessa."

1 commento:

MaxQ ha detto...

Finale inaspettato, dopo tanta poesia.Magistrale sorpresa ;) DOve sei?