REAL TIME REAL SOUND - QUELLO CHE ASCOLTO MINUTO PER MINUTO-

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sabato 24 marzo 2007

senza titolo



Vorrei raccontare quello che mi è successo ieri, ma non ci riesco, è troppo forte, porta il carico di tanta roba, tante cose accadute tempo fa. Sensi di colpa, quelli non mancano mai, senso di perdita, sgomento, uffa....
Un amico ieri mi ha concesso di lasciare andare ( espressione questa che uso spesso negli ultimi tempi) un po del carico emotivo che trattenevo dentro di me. Un amico paziente che spesso mi regala il suo ascolto attento. Lasciavo andare le parole e simultaneamente il corpo ha ricevuto un messaggio! Come un addetto al locale macchina delle vecchie navi. Si sono aperte valvole girate ruote e manovelle, sbuffi di fumo e vapore... così: le mani andavano veloci sui tasti, le parole, confuse, scorrevano sul monitor,... liquidi gli occhi.
Non era un pianto! assolutamente no .... fluiva...tutto pensieri, parole, emozioni.... lasciavo andare appunto ed il corpo come una macchina lasciava andare un eccesso, un sovracarico, che altrimenti sarebbe finito nella stiva, aumentando la zavorra.
Thank's

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non mi piace che questo tuo post sia rimasto senza commenti.....Immagino quanto ti sia costato armeggiare con tutte quelle valvole e quei rubinetti: ti conosco da troppo tempo per permettermi di dirti, senza che ciò susciti (spero) offesa alcuna, che non puoi sempre giocare col tuo lato "forte" e "cinico". Il mondo ha bisogno (...non sempre mi raccomando e non con tutti!!!) di conoscere il tuo lato piu' sensibile. Mettendoti a nudo non solo riveli un coraggio enorme ma fai dono a te stesso di alleggerire quella zavorra che ti trattiene dall'essere te stesso a tutto tondo. Il passato andrebbe molto spesso lasciato andare. Trattieni ciò che di bello esso ti ha donato e butta via tutto ciò che appare supefluo ed inutile. E vedrai che esso non verrà piu' a tormentarti. Solo così potrai vivere nel presente, piu' libero, piu' vero.... e mi fermo qui prima di andare oltre e rimanere impigliato in un discorso che mi faccia andare oltre il dovuto.
A presto

(Enzo)

xerxes ha detto...

In verità non si tratta di un gioco a fare il duro... lasciare andare per me è inteso come volontà di liberarmi di ricordi e situazioni passate che appunto trattengo e rivivo a volte con intensità che si autorigenera.... quindi dico lasciare andare per alleviare... poi forse questo, come dici tu, quando lo fai pubblicamente, oppure con un amico, lascia inevitabilmete allo scoperto delle debolezze